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Phishing: 5 consigli per evitare di abboccare

Con tutti i sistemi di protezione che abbiamo a disposizione oggi ha senso parlare nel 2020 di phishing?
Sì, perché anche se sembra incredibile, il Phishing funziona ancora e miete molte vittime.

Nel 2019 oltre il 90% dei data breach del 2019 sono stati causati dal phishing. Sono state sviluppate ormai tecniche di attacco sempre più efficaci, elaborate, difficili da rilevare e di conseguenza con una percentuale di riuscita tremendamente più alta.

A tal proposito si sente spesso nominare in ambito di sicurezza lo “Human Firewall”.

Con Human Firewall si intende un dipendente educato, istruito e formato per riconoscere gli attacchi che sfruttano le persone e le loro lacune in ambito di sicurezza informatica. La sicurezza passa quindi anche attraverso la formazione.

Qual è il modo migliore per riconoscere il Phishing?

1 Le aziende che trattano dati personali non li chiedono via mail. Se ricevi una comunicazione da una azienda/servizio che richiede questo genere di informazioni non rispondere.

2 L’italiano è importante: i messaggi di spam/phishing contengono spesso errori grossolani di grammatica e refusi di vario genere.

3 Se il mittente è sconosciuto non scaricare gli allegati.

4 Fidarsi bene ma non fidarsi è meglio. Anche le mail provenienti da indirizzi noti, purtroppo, potrebbero essere pericolose. Quindi… massima attenzione!

5 Verifica sempre i link contenuti nella mail. Passando con il cursore del mouse è infatti possibile verifica se un link porta a una destinazione conosciuta o sospetta

Anche se antivirus e antispam ci aiutano nel processo di eliminazione di queste minacce per diminuire il rischio di infezione niente è davvero efficace come la formazione personale.

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